mercoledì 23 maggio 2012

Nouvelle cousine


Fran all'opera!



Caro diario,
oggi ero così figo!...

… Rimango sempre incantato dalla bellezza dei raggi del sole.
Metà maggior, che tempo meravigliosamente magnifico. Persino dalle mie zone il tempo si riscalda, e l’aria frizzantina comincia ad allietarsi. Dove mi trovo ora?...
… Sono a Parigi, e mi sono portato dietro il portatile. Ovviamente, kesese. Uno figo come me non può dimenticarsi di cose così importanti!
… Perché sono a Parigi? Ottima domanda.
Innanzitutto, vorrei descrivervi la scena, sottolineando di quanto mi faccia piacere avere un blog. E’ stranamente divertente poter condividere ciò che una volta custodivo gelosamente sui vecchi manoscritti.
Per cominciare, sono magnificamente seduto vicino ad una finestra. Il portatile l’ho appoggiato ad una gamba accavallata e lo tengo in equilibrio senza problemi. Controllo l’ora, sono quasi le 5 del pomeriggio.
Il sole mi acceca prepotentemente per qualche minuto, ma la finestra è aperte e riesco persino a sentire l’odore del calore. Come sia possibile non lo so. All’orecchio mi sovvengono dei cinguettii. Cinguettii?
Mi affaccio di tanto in tanto, ma non vedo nessuno alla finestra. Magari il mio messaggero è qui in giro.
Francis ogni tanto mi guarda e sorride, spesso portandosi il dorso della mano alla bocca, cercando di non farsi vedere. Ovviamente fallisce miseramente.
Mi dice che è normale che il mio uccellino cinguetti al sole.
… Uccellino?
Quale uccellino?
Forse allude al mio messaggero. Per qualche strana ragione, sono in molti a dire che il mio messaggero mi accompagna costantemente sulla testa. Idioti, mi sono messo più e più volte la mano fra i capelli ma non ho mai trovato niente. Certo, non so come faccia il mio messaggero piumato ad apparire all’improvviso quando ho bisogno di consegnare importanti missive ma… Anzi, utilizzerei queste frasi al passato. Una volta inviavo così missive e dichiarazioni di guerra, ma da quando ho il cellulare, questo 
problema è irrisorio. E’ un pezzo che non vedo il mio messaggero…
Ad ogni modo, i miei occhi saranno i vostri occhi.
Francis è proprio davanti a me, che armeggia con un tubero che gli avevo portato prima, e tra coltelli e spezie sta cercando di trasformarlo in un piatto di Nouvelle Cousine. A dire la verità sono un po’ preoccupato.

Mi racconta la sua concezione dell’amore ancora una volta, e ancora una volta sottolinea il suo disprezzo per chi considera male le sue parole. Un po’ lo capisco, ma non del tutto. E’ parecchio filosofico, Fran.

Oggi non ho molto da dire. Kesese però faccio una foto al lavoretto di Fran!

Non ho idea di cosa abbia fatto alla mia kartoffel, ma sembrano buone!
Buon appetito~



Da notare il nuovo boss di Fran che é passato, 
mentre ci adoperavamo in cucina.


- Gilbert


Nessun commento:

Posta un commento