sabato 26 maggio 2012

Il Magnifico Me contro Facebook

Caro diario, 
oggi ero così figo!...

... Ma non abbastanza da impedire l'accanirsi del destino.
So cosa state pensando, e se non è così, ora lo penserete: sono stato fermo per ben tre giorni. Nessun nuovo post, silenzio assoluto da parte mia.
Ebbene ero in lutto.
A quanto pare le nazioni hanno un potere limitato sui social network.
... Hanno cancellato l'account di Feliciano.
Il mio povero Ita-chan! Adesso posso contattarlo solo tramite Skype!...
... Non che ci sia nulla di male in questo. Quando ero appena che un piccolo regno, mandavo messaggi tramite posta aerea. Nel senso che li consegnavo nelle zampe del mio piccolo Messaggero piumato /che ogni tanto appare come d'incanto/. E ovviamente per avere quella risposta tanto attesa dovevo aspettare chissà quanto tempo, e sempre con mezzi antiquati e primitivi. Fu per questo che l'invenzione del telefono mi appassionò dal più profondo di me, fino ad arrivare al cellulare, e all'invenzione che reputo tutt'ora una delle più meravigliose: il cellulare con la macchina fotografica integrata. Che invenzione strabiliante!
...
... Ma ritorniamo all'argomento sopra citato. Ita-chan ha l'account bloccato. Magnifico. Anzi, per niente.

E' capitato anche a voi, altre nazioni che mi seguite, che il vostro account venisse bloccato per oscuri motivi?
Forse il boss facebookiano non ci ritiene all'altezza di avere un NOSTRO account?

Se faceste un giro per Facebook, fatto bene, scoprireste che oltre la metà degli account registrati sono falsi, o sotto il nome di persone morte. Io non ritengo affatto che Ita-chan possa rientrare tra queste categorie.
Intanto abbiamo tranquillamente account di Mozart e Satana in giro per il network, MA il MIO carissimo Ita-chan deve privarsi di avere un suo account?!

E voi?
Scrivetemi tra i commenti, esponete le vostre idee!

- Gilbert.


/ cliccare per ingrandire /

mercoledì 23 maggio 2012

Nouvelle cousine


Fran all'opera!



Caro diario,
oggi ero così figo!...

… Rimango sempre incantato dalla bellezza dei raggi del sole.
Metà maggior, che tempo meravigliosamente magnifico. Persino dalle mie zone il tempo si riscalda, e l’aria frizzantina comincia ad allietarsi. Dove mi trovo ora?...
… Sono a Parigi, e mi sono portato dietro il portatile. Ovviamente, kesese. Uno figo come me non può dimenticarsi di cose così importanti!
… Perché sono a Parigi? Ottima domanda.
Innanzitutto, vorrei descrivervi la scena, sottolineando di quanto mi faccia piacere avere un blog. E’ stranamente divertente poter condividere ciò che una volta custodivo gelosamente sui vecchi manoscritti.
Per cominciare, sono magnificamente seduto vicino ad una finestra. Il portatile l’ho appoggiato ad una gamba accavallata e lo tengo in equilibrio senza problemi. Controllo l’ora, sono quasi le 5 del pomeriggio.
Il sole mi acceca prepotentemente per qualche minuto, ma la finestra è aperte e riesco persino a sentire l’odore del calore. Come sia possibile non lo so. All’orecchio mi sovvengono dei cinguettii. Cinguettii?
Mi affaccio di tanto in tanto, ma non vedo nessuno alla finestra. Magari il mio messaggero è qui in giro.
Francis ogni tanto mi guarda e sorride, spesso portandosi il dorso della mano alla bocca, cercando di non farsi vedere. Ovviamente fallisce miseramente.
Mi dice che è normale che il mio uccellino cinguetti al sole.
… Uccellino?
Quale uccellino?
Forse allude al mio messaggero. Per qualche strana ragione, sono in molti a dire che il mio messaggero mi accompagna costantemente sulla testa. Idioti, mi sono messo più e più volte la mano fra i capelli ma non ho mai trovato niente. Certo, non so come faccia il mio messaggero piumato ad apparire all’improvviso quando ho bisogno di consegnare importanti missive ma… Anzi, utilizzerei queste frasi al passato. Una volta inviavo così missive e dichiarazioni di guerra, ma da quando ho il cellulare, questo 
problema è irrisorio. E’ un pezzo che non vedo il mio messaggero…
Ad ogni modo, i miei occhi saranno i vostri occhi.
Francis è proprio davanti a me, che armeggia con un tubero che gli avevo portato prima, e tra coltelli e spezie sta cercando di trasformarlo in un piatto di Nouvelle Cousine. A dire la verità sono un po’ preoccupato.

Mi racconta la sua concezione dell’amore ancora una volta, e ancora una volta sottolinea il suo disprezzo per chi considera male le sue parole. Un po’ lo capisco, ma non del tutto. E’ parecchio filosofico, Fran.

Oggi non ho molto da dire. Kesese però faccio una foto al lavoretto di Fran!

Non ho idea di cosa abbia fatto alla mia kartoffel, ma sembrano buone!
Buon appetito~



Da notare il nuovo boss di Fran che é passato, 
mentre ci adoperavamo in cucina.


- Gilbert


lunedì 21 maggio 2012

Il Magnifico me e i giochi horror





Caro diario,
oggi ero così figo!...

… Il Magnifico Me ultimamente si sta divertendo con i videogiochi horror. Kesesese, che mostri carini si mette a disegnare Giappone!...
Ovviamente il Magnifico Me non ha paura di NIENTE!! KEESESESESESEE!!... Kesese… Kese… Se

Seh
Diciamo solo che ho scarsa confidenza con mostri mutanti e/o zombie e/o fantasmi raccapriccianti che ti scattano in faccia all’improvviso urlando in modo animalesco e/o agghiacciante e/o in modo innaturale e distorto. Santo cielo, mai che uno di quei cosi si facesse una doccia! Sempre pallidi, smorti, marci, con le piaghe e sangue zero tra gli zigomi. CHE DIAMINE! Solo perché uno risulta “non essere più vivente”, ciò non significa che debba lasciarsi andare in quella maniera, santo cielo! Che modo è?
Guardate il Magnifico me! Nonostante sia in pensione, sono assolutamente Magnifico in ogni mio aspetto!
… Anche se effettivamente nn ho una vera e propria pensione, dal momento che la Merk-… Ah, no, non posso fare nomi politici. Beh, diciamo che la mia cancelliera (graaan donna) non mi lascia tregua. Amministrare il lato est della casa aiuta non di poco il mio fratellino. Ma torniamo al plot.
Di recente, ho provato qualche gioco in flash prima di un vero gioco horror. E ho scoperto, con sorprendente ribrezzo, che i giochi  in flash appaiono molto più agghiaccianti dei veri e propri giochi horror.
Prendiamo Hotel 626. Un gioco in flash che in certi tratti mi ha fatto perdere mezzo secolo di vita. Avete idee di quante cose una nazione fa in mezzo secolo?! TANTE!
Ma in sostanza, a parte una con i capelli bianchi che mi ha urlato in pieno viso con gli occhi sgranati e bianchi, non è accaduto nulla di eccitante. Ho scoperto che la stessa casa ha prodotto un altro gioco in flash, più breve, ma più spaventoso e ho voluto provare.
Non lo avessi mai fatto.
Il game si chiama Asylum 626 (notare la fantasia degli autori, kesesese). In sostanza sono una sequenza di immagini di pazienti orrorosi e sformati, che ogni tanto urlano qualche verso. Le sequenze di movimento sono davvero poche, ma cribbio, che impressione! Ma ovviamente, il Magnifico Me non si è lasciato abbindolare e…
{Autrice: Non credetegli, se l’è quasi fatta addosso…}
… Ehi, tu zitta, ok?! …
Dicevo?... Oh sì, giochi horror in flash. Sapete, dal momento che spesso nazioni incompetenti che ho persino battuto e ribattuto sui campi di battaglia, che affermavano negativamente sulla mia attuale esitenze, con battute piuttosto rudi che ancora devo capire. Schwarzkpofs! Hanno già dimenticato le ossa rotte che gli lasciai?!
Beh, è per questo motivo che ho voluto affrontare questo viaggio, per conoscere chi, almeno nei giochi, non è altro che un riflesso di ciò che era una volta. I morti viventi. E non sono affatto carini.

Questo gioco che sto affrontando  si chiama… Amnesi…-a?
Parla di uno che ha perso la memoria in una specie di casa infestata e deve sfuggire ai mostri che la sua stessa mente li crea. Chi ha creato il gioco non dev’essere tanto normale, ma è sicuramente MAGNIFICO. E sapete perché? Perché il gioco è ambientato in Lituania, praticamente accanto alla mia prima, vecchia casina~ E OVVIAMENTE c’è un’immensa sala chiamata “Regno di Prussia”, dove tra gli scaffali pieni di libri sono riportate alcune vecchie mappe delle mie precedenti casucce! Ah, che cosa Magnifica! In sostanza, questo gioco parla di me! Kesesesese~
{… No, non è vero…}

… Ignoratela.
Beh, la prima oretta è trascorsa abbastanza tranquillamente, sicuramente dovrò conoscere mostri orripilanti e ben poco magnifici. Chissà. Se ciò che le altre nazioni dicono è vero, allora questi “mostri” non potranno essere tanto cattivi con me… No?

- Gilbert

sabato 19 maggio 2012

Feeling. Magnifico feeling.




Caro diario,
oggi ero così figo!...

… Ma lasciando da parte questa ovvietà, il Magnifico Me oggi vi propinerà una magnifica tesi su ciò che oggi mi sia frullato dalla testa. L’argomento del giorno: Feeling.

Sapete, negli anni passati, mi sono sempre costruito da solo la mia potenza, le mie abilità, i miei sogni e i miei obiettivi. Dovere, meraviglioso dovere che veniva eseguito nel massimo dell’impegno.
E’ molto più facile fare qualcosa quando ti piace, no? Questo vale per tutti, anche per le nazioni, magnifiche o meno che siano, e me ne accorgo solo ora che ho raggiunto… Ecco, una specie di pensione. /Anche se il Magnifico Me continua a lavorare per conto di quella gran donna che è al potere. E a noi ci piace. Kesesese. /

Quando ero più giovane, il mondo e la sua mentalità erano completamente diversi. In fondo, ero solo un ragazzino. Magnifico, ma ancora un ragazzo. Spesso superficiale, mi sono creduto persino un dio. Ma questo è un altro discorso che affronteremo più avanti. Il Magnifico Me ha in serbo parecchie sorpresine, kesesese! E sarebbe davvero un peccato buttarle all’aria così, no?
Abbiate a mente questo: “Non sprecate mai il vostro tempo, anche se vi sembra interminabile. Ogni secondo è così prezioso da poter creare e distruggere qualsiasi cosa che esista o meno.”
No, non mi sto prodigando a elargire perle di saggezza, ma fatevelo dire da qualcuno che ha qualche centinaio d’anni più di voi!

Ma affrontiamo insieme la magnifica giornata che ho affrontato. Anzi, parliamo in particolar modo di Feeling.
Come ho accennato all’inizio, ho sempre lavorato da solo (a parte qualche eccezione che si è rivelata fruttuosa ancora oggi, vero Spagna?... E Francia? Nonostante i dolorosi battibecchi che abbiamo avuto nel corso dei secoli /vedi le Guerre Napoleoniche e la guerra Franco-Prussiana…/, ammetto che ancora oggi non riusciamo a fare a meno l’uno dell’altro. Kesesese, sono troppo magnifico!), la … “solitudine” è un concetto che a poco a poco comincia a dimostrarsi soffocante.
Non mi fraintendete, stare da soli è qualcosa di assolutamente MAGNIFICO! Insomma, puoi esprimere in larga scala la tua propria Magnificenza, senza costrizioni né mezze misure!

… Tuttavia…
La solitudine porta silenzio. Il silenzio porta pazzia. E io sì, sono sempre stato perdutamente innamorato della pazzia. Solo i pazzi parlano liberamente di ciò che provano, ciò che sentono e percepiscono. E gli ubriachi, ma ormai sono talmente abituato agli alcolici da non essere più in grado di raggiungere quello stato. Ma la pazzia è anche una trappola mortale troppo complicata da cui uscire, e questo l’ho imparato a mie spese. Odio il silenzio, sono rimasto zitto per troppo tempo (anche se molti affermano il contrario, mah…). Forse è anche per questo che il Magnifico Me sta rivivendo l’esperienza del blog! Quale impresa più meravigliosa può comparare il Magnifico urlo che si distende nel Magnifico mondo internettiano che collega ogni nazione come una stretta di mano globale?? Kesesese!

Ma ritorniamo all’argomento principale.
… Ora me ne pento. Non è un discorso che il Magnifico me può essere preparato ad esprimere, non perché non ne sia in grado, ma perché svelando troppi dei miei segreti, la mia Magnificenza calerebbe. E voi? VOI cosa ne pensate? Il mio blog è aperto a tutti.

… Vi svelo un piccolo segreto.
A volte basta poco. Basta seguire qualcuno, riempirvi di lui anche indirettamente, per poter saziare il vostro bisogno di qualsiasi cosa. Non vi sto incitando ad essere degli stalker!... Semplicemente, analizzate bene le mie parole e troverete la risposta.

Il Magnifico me vi lascia, per oggi.
Se avete domande, scrivete pure tra i commenti e firmatevi. Sarò felice di potervi rispondere.

-
Gilbert

venerdì 18 maggio 2012

Kesesese, che il diario elettronico abbia inizio!

Caro diario, 
oggi ero davvero figo!...

... Kesesese, scherzi a parte, anche il Magnifico Me deve parlare seriamente, una volta ogni tanto. Tranne quando bevo parecchio, ma quella é un'altra storia.

L’altro giorno, sono capitato in mezzo ad un evento memorabile: stavo, come al solito, spiando Austria nascosto tra i cespugli di casa sua, quando all’improvviso mi arriva una mazzata giusto in testa!
Vi rendete conto?! Per poco il Magnifico Me non sveniva per lo shock!
 In pochi attimi però, mi resi conto che la colpa del dolore era stata causata (tanto per cambiare) dalla base ferrosa della padella di quella insopportabile impicciona ungherese. Che diamine, uno non può neanche spiare in santa pace?!
A nulla valsero le mie spiegazioni, Eliza sa essere davvero cocciuta.

In preda ad una rabbia furibonda me ne andai dritto a casa, da West. In un lato della mia stanza si può accedere ad uno studio privato, ed è lì che ho ricreato lo stesso studio che avevo quando avevo ancora una casa mia. In quella stanza, infatti, ero solito raccogliere diari di viaggio, di spedizioni e di guerre, perse o vinte. Lì c’era tutta la mia storia, sin dall’alba dei tempi, sin da quando il Magnifico Me non era altro che una provinciotta vestita di stracci bianchi. Ricordo solo che cominciai a scrivere non appena imparai, ma prima di allora, il vuoto totale. Solo recentemente, alcuni … Umani? Posso definirli così?
 Beh alcuni studiosi di storia hanno trattato della mia magnifica storia, affermando di essere nato insieme a Lituania. Cavolaggini! Il Magnifico Me non può avere parentele simili! Ricordo solo il mio Magnifico nonno, le sue parole e i suoi insegnamenti, ma prima di allora vuoto assoluto…

… Aspettate, dov’ero rimasto?...
OH JA! Lo studio!
Beh, dopo il ’47 la mia casa andò in rovina. Credevo persino che i miei magnifici diari fossero andati distrutti! Ed era davvero un peccato! Voglio dire, ricordo ancora i primi rilegati con fogli ottenuti dalla lavorazione delle foglie e del legno, fino ad arrivare via via a quelli sempre più semplici, ma altrettanto magnifici, che il Magnifico Me acquistava con il corso del tempo.
Con mia sorpresa, al ritorno dal… Dal soggiorno del sovietico, scoprii che il mio caro fratellino West era riuscito a procurarsi ogni singolo volume! Kesesese, devo ammettere che ho cresciuto bene il mio fratellino~

Ad ogni modo, l’altro giorno mi ero ficcato nel nuovo studio che West mi preparò dopo l’unificazione, scrivendo ogni dettaglio dell’evento che era appena accaduto. Poi ad un tratto, ebbi l’illuminazione.

… Perché non rendere pubblici i miei manoscritti?
Certo, non voglio assolutamente rendere pubblico ogni singolo contenuto dei miei Magnifici Diari che ho accumulato nel corso dei secoli, ma penso che il magnifico Me possa essere riconosciuto un personaggio pubblico. Certo, ho anche Facebook, kesesese. Avevo pensato a Twitter, ma non lo trovavo così… così… Così Magnifico. Non quanto me, almeno , kesesese!

Sarà un piacere per me cominciare l’era del diario elettronico in questo modo.
Kesesese~
Auf wiedersehen!